VIE
DI COMUNICAZIONE:
Buona parte dei paesi di Boyaca' sono collegati da strade
asfaltate in buono stato, percorribili facilmente in mezzo a
grandi coltivazioni di patate, frumento e orzo.
Da Bogota' s'imbocca la strada del nord che porta a Tunja,
distante 137 km. dalla capitale.
Partendo da Tunja le distanze di alcuni dei principali centri
sono: Paipa a 45 km, Villa de Leyva a 39 km., il lago di Tota
a 102 km.
Tunja
(capoluogo della
regione)
ALTITUDINE:
2.820 mslm
PREFISSO
TEL. dall'ITALIA: 005787
TEMP.
MEDIA: 13 gradi
Paipa
ALTITUDINE:
2.577 mslm
TEMPERATURA:
14 gradi
Villa
de Leyva
ALTITUDINE:
2.145 mslm
TEMPERATURA:
16 gradi
Verso ilnord-est
della Sabana di Bogota' si estende il dipartimento di Boyacà, terra
verde e fertile abitata da persone ancora legate ai propri
ancestrali costumi. Boyacà è stato un centro importante durante la
Colonia, e nei giorni dell’Indipendenza è stato lo scenario di
battaglie eroiche e decisive. Per questo le sue strade portano l’impronta
del passato e i suoi pittoreschi paesi, pieni di chiese, monasteri e
case antiche, conducono l’immaginazione del viaggiatore ad altre
epoche. Boyaca' è anche una regione di abili artigiani e sia nei
mercati locali che nei negozi di articoli tipici si trova un’incredibile
varietà di prodotti elaborati con materiali della regione.
In Boyacà è consigliabile andarci senza
fretta, per godere come si deve i suoi bei paesaggi, l’aria fresca
e pura, l’ambiente tranquillo e i suoi deliziosi piatti tipici.
I GIOIELLI
COLONIALI DI TUNJA
Tunja, capoluogo
del dipartimento di Boyacà, fu fondata nel 1539 dal capitano
Gonzalo Suàrez Rendòn. Girare per i suoi luoghi storici significa
risalire ai secoli XVI e XVII. Varie case meritano una visita, come
la Casa del Fundador, di architettura mudejar, la Casa del Escribano
don Juan de Vargas, con splendidi affreschi di stile rinascimentale,
e la Casa del Beneficiado, con affreschi che riproducono motivi
biblici.
Una delle maggiori ricchezze artistiche e
storiche di Tunja sono le sue chiese, nel cui interno ci sono veri
gioielli di architettura e ornamentazione coloniale, dove si possono
apprezzare ricche tavole dipinte, bei soffitti in legno e oro e
numerose tele e sculture d’arte religiosa. Spiccano la Cattedrale,
le chiese di Santa Barbara, San Francisco, San Ignacio e Santo
Domingo, la cappella ed il convento di Santa Clara ed il monastero e
cappella del Topo.
Nelle vicinanze di Tunja si trovano i «Cojines
del Zaque», un tempio precolombiano all’aperto, formato da pietre
tagliate in forma cilindrica, dove gli indigeni celebravano
cerimonie al dio sole prima dell’arrivo degli spagnoli.
Tunja è nota anche per la celebrazione dell’
«aguinaldo boyacense» a dicembre, una festa religiosa e
folkloristica in cui si esprimono le manifestazioni culturali della
regione.
LE ACQUE TERMALI DI PAIPA
La
città
di Paipa si stende nella valle del Chicamocha, in una regione
provvista di importanti fonti di acque termali.
Nei dintorni del vicino lago di Sochagota si
è sviluppata una moderna infrastruttura turistica con eccellenti
alberghi e ristoranti, nonché un completo centro di convegni dotato
di tutte le attrezzature per incontri di qualsiasi tipo.
Il lago invita a praticare gli sport nautici
come lo sci e lo windsurf, mentre le piscine di acque termali sono
una grande attrazione per chi cerca riposo e cure naturali per la
salute. Esiste anche un centro «spa» che offre programmi integrali
di rilassamento mentale e corporale.
Vicino a Paipa si arriva al Pantano de Vargas,
un posto carico di storia poiché vi si è svolta una delle
battaglie eroiche della campagna per l’Indipendenza. Vi si alza
imponente il monumento scolpito da Rodrigo Arenas Betancur in onore
dei lancieri del Llano comandati dal leggendario colonnello Rendon.
VILLA DI LEYVA
Fondata nel 1572 da Don Andrés Diaz Venero de Leyva, primo
presidente del Nuovo Regno di Granada, Villa de Leyva è una delle
più belle cittadine coloniali del Paese. La sua gigantesca piazza
principale e le sue strade totalmente selciate sono circondate da
antiche costruzioni coloniali e vecchi muri di cinta di mattoni di
fango e paglia. A Villa de Leyva si ha la possibilità d’immergersi
nel passato poiché varie case coloniali sono state trasformate in
alberghi familiari dove gli ospiti possono trascorrere tranquilli
soggiorni godendo dell’eccellente mangiare creolo e girare per i
corridoi lastricati e i cortili pieni di gerani e buganville.
Villa de Leyva è un paese che si deve
visitare tranquillamente a piedi, godendone il piacevole clima e la
calma contadina. Fra i posti d’interesse storico si annoverano la
Casa di Antonio Narifio, la Casa-museo di Antonio Ricaurte, la Casa
del Congresso, il Museo d’Arte Coloniale, il Monastero ed il
Convento del Carmen e il Museo del Maestro Acuùa. Nella piazza
principale, dominata dal duomo, si celebra agli inizi d’agosto il
Festival dell’Aquilone, uno spettacolo pittoresco che raduna una
grande quantità di partecipanti e spettatori.
Nei dintorni di Villa de Leyva,
terra di deserti e di olivi, si può approfittare per visitare il
monastero del Santo Eccehomo e, un po’ più avanti, il convento di
La Candelaria. C’è anche un Museo Paleontologico, poiché la
regione, che milioni di anni fa era sommersa dal mare, conserva una
grande quantità di fossili.
LAGO DI TOTA
Uno dei posti più belli di
Boyacà è il lago di Tota, con un’area di 60 km. I~J quadrati,
circondato da pittoreschi paesi rivieraschi come Iza, Cuitiva, Tota
e Aquitania. Sul lago, famoso per le sue deliziose trote iridee, si
possono praticare sport nautici. Vi si trovano buoni alberghi e
ristoranti ed è un posto ideale per fare gite e passeggiate. Nelle
vicinanze del Lago di Tota si presentano forti variazioni di
temperatura che possono oscillare tra 00C e 220C.
ARTIGIANATO
il dipartimento di Boyacà ha una grande
tradizione artigianale. Nei suoi paesi si trovano begli
articoli fatti in diversi materiali, ma soprattutto vimini,
terracotta e lana.
Fra i tanti oggetti tipici sono
particolarmente note le coperte e le ruanas (stoffa
quadrangolare usata come mantello) di Nobsa, nonché gli intagli di
legno; le terracotte di Ràquira, che comprendono pentole, orci,
tazze, vasi e oggetti decorativi; gli intagli miniatura in tagua (pianta
locale) di Tinjacà e Chiquinquirà; i cesti di canna chin di lenza;
i tessuti di Iza; il legno, le pelli, i tessuti e i cesti di
Sogamoso e i tessuti di agave di Tipacoque.
Dappertutto ci sono negozi dove si trovano
prodotti tipici di tutta la regione. Inoltre, in molti paesi si
svolgono mercati artigianali, un’ottima forma d’avvicinarsi al
prodotto ed all’artigiano.
ALTRI PAESI
Il dipartimento di
Boyacà è costellato da
tanti paesi di contadini che sarebbe impossibile fame una rassegna
completa; li si scopre man mano che si percorrono le sue strade e
i suoi sentieri. Oltre ai luoghi prima menzionati, si può
visitare anche Sogamoso, dove si trovava nei tempi pre-ispanici la
Città del sole dei Muiscas, abitanti della regione. E a pochi
chilometri si trova la Hacienda Suescùn, una casa tipica,
gradevole e tranquilla adibita ad albergo. Altri incantevoli paesi
della regione sono Tibasosa, Tòpaga e Mongui.